Può avvenire il consolidamento dei debiti con un prestito ottenuto tramite la Cessione del Quinto? Una domanda che molti si chiedono. Per dare una risposta, bisogna prima analizzare alcune cose. 

Innanzitutto, per Cessione del Quinto, che può riguardare sia lo stipendio che la pensione, si intende una formula che ha preso più piede negli ultimi anni, poiché consente a lavoratori dipendenti e a pensionati di accedere al credito in modo semplice. 

A questo punto, potrebbe esserti utile approfondire l’argomento della Cessione del Quinto con il seguente articolo: Pignoramento dello stipendio e Cessione del Quinto: è possibile?

Questa tipologia di soluzione ha avuto un forte incremento nell’ultimo decennio grazie alla facilità di accesso e alla velocità con cui il finanziamento viene erogato.

Nel prossimo paragrafo dell’articolo di Debito Bancario, risponderemo alla domanda iniziale, ossia come avviene il consolidamento debiti con la Cessione del Quinto. 

Come avviene il consolidamento debiti con cessione del quinto in corso?

Il termine consolidamento si riferisce al processo che riunisce diversi prestiti in corso in un’unica rata. Potrebbe essere vista come la decisione ideale anche per coloro che stanno restituendo con la Cessione del Quinto della pensione o dello stipendio un prestito. 

Il motivo è perché consente di dilatare nel tempo il piano di ammortamento di un debito, ottenendo così una rata molto più leggere che dovrà essere pagata ogni mese. 

Quindi, il consolidamento di una situazione debitoria in questo caso presenta diversi vantaggi, tra cui la possibilità di riequilibrare il bilancio della famiglia che, vista l’attuale situazione economica, è qualcosa di non poco conto. 

Leggi anche: Consolidamento debiti, cosa fare in caso di rifiuto?

Cessione del quinto con mutuo in corso

La “cessione del quinto” è una forma di prestito personale in Italia che viene rimborsato attraverso una detrazione diretta dalla busta paga o dalla pensione del richiedente. Generalmente, la rata mensile non può superare un quinto (20%) del salario netto o della pensione.

Questa forma di finanziamento è garantita in modo particolare perché il datore di lavoro o l’ente previdenziale si impegnano a trattenere la quota dalla retribuzione o dalla pensione e a versarla direttamente al creditore.

Se si ha già un mutuo in corso, è ancora possibile accedere alla cessione del quinto, ma ci sono alcune considerazioni importanti:

  1. Affidabilità Finanziaria: La presenza di un mutuo in corso potrebbe influenzare la capacità di ottenere altri prestiti, inclusa la cessione del quinto. Le banche e le altre istituzioni finanziarie valuteranno l’affidabilità finanziaria del richiedente prima di concedere un ulteriore prestito.
  2. Rate Cumulative: Bisogna fare attenzione al carico totale delle rate mensili (mutuo più cessione del quinto) rispetto al proprio reddito netto mensile, per evitare di trovarsi in una situazione finanziaria insostenibile.
  3. Condizioni Contrattuali: Le condizioni per la cessione del quinto potrebbero essere diverse a seconda che vi sia o meno un mutuo in corso. Alcune istituzioni potrebbero richiedere garanzie aggiuntive o applicare tassi di interesse diversi.
  4. Scopo del Finanziamento: Alcune persone utilizzano la cessione del quinto per consolidare debiti, inclusi mutui ad alto interesse, in un unico prestito con un tasso di interesse più basso e rate più gestibili.
  5. Normative: Le normative italiane prevedono che, in caso di insolvenza, il datore di lavoro è obbligato a trattenere la somma dalla busta paga e a versarla direttamente all’istituto di credito, riducendo così il rischio di default.
  6. Tasse e Costi: Come per qualsiasi altro tipo di prestito, ci saranno costi e tasse associati che bisogna considerare attentamente prima di procedere.
  7. Consulenza Finanziaria: Data la complessità di gestire più forme di debito, potrebbe essere utile consultare un consulente finanziario per valutare la sostenibilità e la convenienza di un ulteriore impegno finanziario.

È importante leggere sempre attentamente i termini e le condizioni e di considerare le tue esigenze finanziarie e la tua capacità di rimborso prima di procedere con qualsiasi forma di finanziamento.

Come avviene il consolidamento debiti

Il consolidamento debiti può avvenire tramite i  seguenti passaggi:

  • nuova liquidità: uno degli aspetti positivi del consolidamento debiti è che può fornire nuova liquidità. Infatti, quando si richiede il consolidamento, è bene anche chiedere se è possibile far consolidare le stesse rate, oltre che allungare il periodo di rimborso di una rata;
  • tassi d’interesse molto vantaggiosi: di solito, quando si opta per il consolidamento dei debiti, il tasso di interesse che si ottiene è più conveniente rispetto a quello ottenuto con la Cessione del Quinto o altre tipologie di prestito. Non per caso è una soluzione ideale per chi si trova ad affrontare problemi finanziari e non vuole avere più preoccupazioni. In altre parole, si tratta di persone solvibili che hanno sofferto per la restituzione di prestiti o mutui contratti in un periodo di calma economica, ovviamente per motivi non dipendenti dalla loro volontà;
  • garanzie e requisiti: non sono richieste condizioni per essere ammessi al consolidamento del debito con la Cessione del Quinto. Il consolidamento debiti può avvenire senza garante, come nel caso di prestiti o mutui. Gli unici documenti richiesti sono la prova di un impiego oppure della pensione percepita;
  • rate più basse: il consolidamento debiti deve consentire al debitore di far fronte ai costi del prestito o delle rate. A tal fine, una volta accettata la richiesta, la situazione finanziaria del richiedente viene valutata in modo completo e l’istituto di credito calcola il miglior tasso di interesse e la rata più bassa rispetto al pagamento precedente per consentire al cliente di far fronte al debito senza difficoltà, tenendo conto delle rate da restituire.

Accettato il consolidamento del debito, i precedenti finanziamenti vengono chiusi e il debitore dovrà ogni mese versare soltanto una sola rata all’istituto bancario erogante e che ha acconsentito a questo tipo di sanatoria del debito.