Consolidamento debiti

Il consolidamento dei debiti è un prodotto finanziario, la cui procedura che consente al debitore l’estinzione di tutti i finanziamenti in corso e il conseguente raggruppamento in un’unica rata con un nuovo prestito. Consolidare tutti i debiti con la richiesta di un’unico prodotto finanziario che li accorpi, è la soluzione ideale per chi ha aperto più finanziamenti prestiti e mutui e si trova a far fronte mensilmente al  pagamento più rate da pagare contestualmente. 

Generalmente chi ricorre al consolidamento del debito , oltre ad ottenere una rata più bassa grazie al prolungamento della durata del finanziamento e a tassi agevolati, ha la possibilità di integrare il totale dovuto con una somma aggiuntiva, in modo da ottenere anche una parte di liquidità.

Questa forma di finanziamento può essere richiesta sia da privati che da società in quanto è una procedura aperta a chiunque possa dimostrare di poter sostenere il piano di rientro.

La procedura di raggruppamento dei debiti consente una miglior gestione delle proprie finanze, oltre ad offrire una tranquillità maggiore anche sotto l’aspetto psicologico, in quanto dover far fronte ad una sola scadenza mensile offre vantaggi pratici e di minore impatto emotivo; il consolidamento deve coinvolgere almeno due prestiti, tuttavia risulta maggiormente efficace a partire da tre prestiti da raggruppare.

Consolidamento debiti: cos'è
Consolidamento debiti: cos’è

Definire un consolidamento dei debiti

La procedura di consolidamento debiti andrebbe seriamente presa in considerazione in quelle situazioni in cui l’accumulo delle rate e l’esposizione debitoria si avvicina pericolosamente alla soglia di sovraindebitamento, un ottimo strumento per le famiglie o i singoli individui, che permette loro di chiudere le posizioni aperte e semplificare la gestione del proprio portafoglio.

Ricorrendo al consolidamento si riescono ad ottenere:

  • Rate mensili più basse
  • Rate distribuite in periodi di tempo più lunghi
  • Tassi inferiori (perché richieste cifre superiore ai differenti piccoli prestiti)
  • Estinzione debiti
  • Maggiore serenità personale

Introdotto dal Decreto Legge n. 212/2011, il consolidamento debiti è un vero e proprio finanziamento e in quanto tale, richiede una serie di requisiti al fine di potervi accedere.

L’ente erogatore, al fine di valutare una proposta di consolidamento debiti, valuterà il merito creditizio, e la situazione economica del nucleo famigliare al fine di ottenere un quadro preciso sull’affidabilità creditizia.  In alcuni casi, di fronte a un merito creditizio a rischio, la banca o la finanziaria potrebbero rifiutare la richiesta di consolidamento considerandola troppo rischiosa.

A questo punto, potrebbe interessarti anche la lettura di: Consolidamento debiti, cosa fare in caso di rifiuto?

In primo luogo verrà verificata l’eventuale presenza del vostro nominativo, o di quello di un componente del vostro nucleo famigliare, all’interno della CRIF : già questo potrebbe precludere l’accoglimento della domanda, in quanto un nominativo iscritto in lista cattivi pagatori impedisce un nuovo  accesso al credito, e non solo per quanto concerne il consolidamento debiti.

Oltre alla posizione all’interno delle banche dati i requisiti richiesti, in linea di massima, sono i seguenti: 

  • Avere tra 18 e 75 anni di età;
  • Condizioni professionali economiche:

   – Anzianità lavorativa non inferiore a 1-2 anni;

   – Contratto a tempo indeterminato / Reddito dimostrabile per lavoratori autonomi / Essere titolari di pensione ;

Definire un consolidamento dei debiti
Definire un consolidamento dei debiti: procedura di consolidamento debiti

Quali sono i tipi di debiti consolidabili?

I tipi di debito consolidabili sono accorpabili a tre macro categorie :

  • Prestiti al consumo;
  • Finanziamenti rateizzati;
  • Carte revolving.

In linea di massima qualunque debitore con due o più rate mensili da pagare può tentare la strada del consolidamento debiti al fine di alleggerire la propria posizione con un’unica rata da pagare, ma per ogni categoria ci sono dei percorsi differenti da intraprendere :

  • Consolidamento debiti autonomi e artigiani : legato alla dichiarazione dei redditi;
  • Consolidamento debiti cattivi pagatori : con valutazione della cessione del quinto e/o delega;
  • Consolidamento debiti tributari o fiscali.

Al fine di ottenere un consolidamento debiti non è necessario rivolgersi all’istituto che ha erogato i finanziamenti originari, potrete affidarvi ad altre banche o finanziarie in quanto l’operazione è indipendente sia per procedura sia per calcolo degli interessi.

Mentre un mutuo casa viene abitualmente concesso nel limite dell’80% e in alcuni casi anche fino al 100% del valore dell’immobile a garanzia, i mutui di consolidamento debiti vengono rilasciati con confini di LTV (Loan to Value) più stringenti, compresi solitamente tra il 60% e il 70%, in quanto considerati più rischiosi e il contenimento dell’intervento garantisce alla banca spazi maggiori in caso di escussione forzata del credito.

Leggi: È possibile il consolidamento debiti per chi ha in corso la cessione del quinto?

Quali sono i tipi di debiti consolidabili?
Tipi di debiti consolidabili: Consolidamento debiti autonomi e artigiani, Consolidamento debiti cattivi pagatori, Consolidamento debiti tributari o fiscali.

Vantaggi mutuo per il consolidamento debiti

Statisticamente, anche se può sembrare strano, la motivazione principale che porta un consumatore a richiedere un mutuo per il consolidamento dei debiti è il pensiero di avere un’unica rata a fine mese.

La spinta dovrebbe arrivare da un fattore economico, che sicuramente risulta essere la motivazione correlata, ma chi ogni mese si ritrova alle prese con le spese, le utenze, l’affitto, il mutuo, le rate scolastiche, le tasse e deve aggiungere una lista di bollettini delle finanziarie, capisce bene quale possa essere il sollievo psicologico dato dal ritrovarsi un’unica rata almeno per quanto concerne i prestiti.

In virtù della loro natura, meno garantita dei mutui, i prestiti non ipotecari presentano tassi enormemente più alti di quelli di un mutuo.

All’inizio del 2019 la Banca d’Italia ha calcolato un tasso medio dei prestiti personali prossimo al 10%, contro il 2,5% dei mutui : questo significa che sostituire i prestiti con un mutuo permette di  risparmiare fino  al 75% degli interessi.

Un ulteriore vantaggio nella scelta di un mutuo finalizzato al consolidamento debitorio riguarda la possibilità di diluire nel tempo l’importo, essendo la durata superiore rispetto un prestito personale che, sommata all’inferiorità del tasso applicato, porta all’emissione di rate che letteralmente possono far tornare a vivere il debitore.

Consolidamento debiti e finanziamento:  dove rivolgermi?

Il panorama dell’erogazione del credito in Italia è molto ampio e l’offerta delle varie finanziarie, oltre che delle banche, può essere competitiva e differente a seconda dei casi da analizzare, anche in merito al consolidamento dei debiti.

  • Findomestic ;
  • Compass ;
  • BNL ; 
  • Unicredit ;
  • Intesa San Paolo ;
  • Santander ;
  • Poste italiane.

Sono solo alcune delle realtà nel panorama creditizio ad offrire questo tipo di servizio, permettendo di ottenere un mutuo che accorpi tutte le rate contratte dai precedenti finanziamenti ed, eventualmente, una liquidità aggiuntiva, elaborando una nuova e unica rata che, grazie ad un tasso inferiore  e alla diluizione nel tempo del piano di rientro, potrà garantirvi sonni tranquilli.

Al fine di trovare il piano di consolidamento debiti più appropriato per la vostra situazione sarebbe opportuno valutare le numerose proposte dei vari enti erogatori, in quanto ogni banca e ogni finanziaria ha un proprio piano d’ammortamento  che potrebbe non essere quello adatto alle vostre necessità ; ad esempio tra le sopraelencate abbiamo un range finanziabile tra i 30 i 100mila euro.

Molte società offrono anche la possibilità di effettuare on line un calcolo approssimativo e preventivo dell’operazione, in modo da fornirvi una prima idea che, per quanto sommaria, potrà già chiarire alcuni aspetti : se avete 3 rate mensili inerenti altrettanti finanziamenti  per un totale di 600euro, con altri 10 anni di rateizzo e vi occorrono 15 mila euro di liquidità per rifare il bagno di casa, calcolatrice alla mano andrete subito ad escludere la finanziaria o la banca che al massimo potrebbe finanziarvi per 30 mila euro, evitando inutili perdite di tempo prezioso.

Approfondisci qui: dove richiedere mutuo per consolidamento debiti

Consolidamento debiti per cattivi pagatori: è possibile? E’ necessario avere un garante?

Nel caso in cui la vostra situazione vi abbia portato ad essere iscritti nei registri dei cattivi pagatori per aver ritardato o omesso il pagamento di rate di finanziamenti, sappiate che il consolidamento debiti non è una strada impossibile anche per voi.

L’iscrizione nelle banche dati (CRIF) avviene a seguito di uno o più ritardi nel pagamento delle rate di mutui e finanziamenti e preclude l’accesso al credito facendo rientrare il debitore in un circuito da cui è difficile uscire:

  • Richiesta prestiti non andata a buon fine
  • Ritardo nel pagamento delle rate di finanziamenti
  • Sospensione dei pagamenti di mutuo o finanziamento

La presenza del vostro nominativo nelle banche dati per uno o più di questi motivi vi impedisce di richiedere nuova liquidità, ad eccezione del prestito consolidamento debiti effettuato tramite cessione del quinto dello stipendio o a mezzo di un garante.

I requisiti per poter richiedere il consolidamento del debito essendo iscritti alla lista dei cattivi pagatori sono i seguenti:

  • Avere un’età compresa tra i 18 e gli 86 anni;
  • Essere lavoratori dipendenti a tempo indeterminato da un minimo di 4 ad un massimo di 24 mesi, secondo gli istituti di credito;
  • Essere lavoratori dipendenti a tempo determinato da almeno 4 mesi e non avere un debito troppo esoso ;
  • Essere pensionati .

La presenza di un garante si rende indispensabile nel momento in cui non si possieda reddito, né immobili, né busta paga ; a questo punto dovrete avvalervi della garanzia di un parente o di un amico son i requisiti necessari e disposto a firmare la documentazione per avviare la procedura di consolidamento al fine di ottenere una rata unica.

Una volta terminato il pagamento delle rate con il consolidamento del debito, sarà finalmente possibile ottenere la cancellazione del proprio nominativo dalla centrale dei rischi, tornando ad essere a tutti gli effetti un buon pagatore.

Rifinanziare un prestito: dopo quanto tempo posso?

Nel caso in cui aveste chiesto e ottenuto un finanziamento e dopo 3 o 4 mesi vi rendeste conto di non riuscire a pagare le rate in quanto avete fatto male i conti oppure per il sopraggiungere di una causa non prevista, è sconsigliabile richiedere un nuovo prestito, in quanto il repentino indebitamento non sarebbe ben visto dalla banca o dalla finanziaria che potrebbe bocciare la pratica.

Ovviamente dipende da molti fattori, in primis il vostro stipendio : se guadagnate un netto di 8mila euro mensili e avete in corso un finanziamento di 10mila con rate da 500euro mensili e la vostra posizione creditizia è immacolata non esiste alcun motivo per cui dovrebbero rifiutare la richiesta di un secondo finanziamento

Tuttavia è comunque sconsigliabile richiedere prestiti in tempi così ravvicinati, ma potreste avvalervi della cessione del quinto dello stipendio che, essendo rimborsabile tramite la busta paga, non tiene conto della presenza di altri finanziamenti in corso.

Se la vostra posizione prevede invece la presenza di più finanziamenti è assolutamente sconsigliabile richiederne di ulteriori, qualunque sia il vostro reddito, in quanto vi trovereste con una serie di rate differenti accumulando somme considerevoli in tassi di interesse. Sarebbe invece consigliabile, in questo caso, percorrere la strada del consolidamento del debito e raggruppare i precedenti finanziamenti in un’unica rata.

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