Il termine “debitore” indica un soggetto, che può essere una persona fisica o giuridica, tenuto per legge o per contratto a soddisfare una certa prestazione, tipicamente il pagamento di una somma di denaro, a favore di un altro soggetto denominato creditore. La relazione debitore-creditore è al centro di numerose disposizioni normative che definiscono i diritti e gli obblighi di entrambe le parti.
Definizione e caratteristiche del debitore
Un debitore si trova in una posizione di obbligazione verso un creditore e può originare da varie cause:
- Contratti di mutuo o di finanziamento: dove il debitore riceve una somma di denaro o un altro beneficio che deve restituire.
- Obbligazioni derivanti da sentenze giudiziali: ad esempio, obbligazioni al pagamento di risarcimenti.
- Titoli di credito: come cambiali o assegni che il debitore si impegna a pagare.
La posizione del debitore non è statica e può evolvere in base alla condotta del soggetto stesso e alle vicende contrattuali o legali che ne definiscono il percorso.
Diritti e doveri del debitore
Il debitore è tenuto al rispetto degli obblighi assunti, sia che si tratti del pagamento di una somma di denaro, sia dell’esecuzione di un servizio o della consegna di beni. I principali doveri sono:
- Puntuale adempimento: rispettare le scadenze di pagamento come concordato.
- Garanzia di solvibilità: mantenere una capacità economica adeguata a soddisfare le obbligazioni.
Tuttavia, il debitore gode anche di diritti specifici che proteggono la sua posizione, tra cui:
- Diritto alla corretta informazione: ricevere dal creditore informazioni complete e precise sulle condizioni dell’obbligo.
- Diritto di opposizione: contestare l’ammontare o la legittimità di una pretesa creditizia attraverso i canali legali appropriati.
Normativa applicabile
In Italia, il rapporto tra debitore e creditore è principalmente disciplinato dal Codice Civile, che in particolare negli articoli da 1175 a 1187 delibera le norme relative alle obbligazioni e ai contratti. Specifiche disposizioni sono inoltre previste dalla normativa sulla insolvenza e dal Codice del Consumo per la protezione dei debitori consumatori.
Procedure di inadempienza e insolvenza
Se il debitore non adempie volontariamente alle sue obbligazioni, il creditore può attivare procedure legali per costringere l’adempimento:
- Sollecito di pagamento: una comunicazione formale che invita il debitore a soddisfare il debito entro un termine specifico.
- Azione esecutiva: qualora il sollecito non sortisca effetto, il creditore può procedere con azioni esecutive come il pignoramento di beni.
- Fallimento e altre procedure concorsuali: per i debitori commerciali, l’insolvenza può portare a procedure di ristrutturazione del debito o di fallimento, regolate dal R.D. 267/1942 (Legge Fallimentare).
Il debitore si trova così al centro di un complesso sistema normativo che mira a bilanciare la tutela dei diritti del creditore con la protezione della dignità e della solvibilità del debitore stesso.