Quando c’è bisogno di avviare un’azione esecutiva verso un debitore per recuperare il credito insoluto, è bene svolgere un’indagine patrimoniale per scoprire se il debitore ha un patrimonio aggredibile e per scegliere il modo migliore di procedere.
Le indagini patrimoniali, oltre che a dimostrare la situazione finanziaria di una persona fisica, permettono di evidenziare eventuali anomalie nelle dichiarazioni del debitore attraverso il riconoscimento di tutti i beni che formano il patrimonio individuale.
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Indagini patrimoniali come vengono effettuate
Le indagini patrimoniali sono uno strumento fondamentale nell’ambito del recupero crediti poiché, attraverso quest’analisi, è possibile scoprire il patrimonio del debitore e stabilire quali beni sono escutibili o aggredibili.
Una volta ottenuto un quadro finanziario chiaro, si può valutare in quale modo procedere e se un’azione giudiziale possa risultare conveniente.
È necessario che quest’attività di indagine avvenga tempestivamente per evitare che il debitore possa spossessarsi di beni o conti bancari di sua proprietà. Invece, un’azione veloce può ridurre anche i tempi necessari per la notifica, la riscossione e il pignoramento.
Per avviare un’indagine patrimoniale occorre essere a conoscenza dei dati della persona o della società titolare del debito.
Successivamente, si accerta la presenza di redditi, di cariche aziendali, di conti bancari, la presenza di protesti e pregiudizievoli ed il possesso di beni immobili, attraverso una visura catastale.
Inoltre, si può scoprire se esistono beni mobili, depositi ed investimento intestati al debitore.
Come si svolge un’indagine patrimoniale
Questo tipo di indagine va svolta in maniera autonoma poiché si svolge utilizzando dei dati sensibili.
È, quindi, necessario rivolgersi ad agenzie investigative specializzate nel campo del recupero crediti.
Queste agenzie possono svolgere queste indagini sia su persone fisiche sia su quelle giuridiche e, attraverso analisi incrociate, riescono a ricostruire il quadro finanziario del debitore.
Le analisi necessarie per questo tipo di attività possono essere molto complicate e possono richiedere del tempo a causa di controlli in archivi o il consulto di visure catastali.
Una volta concluse queste attività i dati raccolti durante le indagini vengono raccolti in un dossier investigativo.
Ovviamente, è necessario che le informazioni raccolte siano precise ed affidabili per evitare di avviare inutili procedimenti legali per cui si spreca tempo e denaro. Infatti, solo se dall’indagine patrimoniale emerge un quadro finanziario sufficiente a coprire la somma di debito, è conveniente avviare un’azione legale che permetta il recupero crediti.