Quando contrai troppi debiti la prima domanda che ti poni è “cosa faccio adesso?” Hai ragione, non è facile gestire una situazione debitoria, il più delle volte perché non si sa con quali risorse estinguere i debiti e questo fa perdere la lucidità mentale necessaria per riprendere in mano le redini della tua vita. Cosa fare quindi quando la vita diventa insopportabile a causa dei troppi debiti? 

Prima di tutto, allontana dalla mente pensieri sconsiderati su ipotetici gesti estremi, c’è sempre una soluzione, anche alle situazioni di debito più gravi! Non isolarti e condividi le tue preoccupazioni con la famiglia o gli amici, il supporto psicologico e morale che puoi ricevere dalle persone a te più vicine ha un valore inestimabile. Riduci al minimo gli sprechi, questo può aiutarti a mettere da parte dei soldi per i tuoi creditori. Prenditi del tempo per te, fare sport all’aria aperta ad esempio, può aiutarti a ritrovare il contatto con le cose essenziali e scacciare via i pensieri negativi. 

Cosa fare, invece, per saldare tutti i debiti che hai contratto e pagare i creditori? In questo caso, le soluzioni sono due: o chiedi un prestito per consolidare il debito o fai un accordo con i tuoi creditori

Consolidamento dei debiti

Il prestito per consolidamento del debito è una soluzione a cui puoi ricorrere quando non sai più cosa fare per pagare i troppi debiti. Se ogni mese le rate da pagare sono tante e non disponi più delle risorse necessarie per coprirle tutte, richiedi un prestito per consolidare i tuoi debiti. Perché dovresti richiedere un ulteriore prestito per consolidare i debiti? Innanzitutto perché puoi pagare una sola rata mensile, quindi non hai più lo stress di più rate; e poi perché puoi usufruire di un TAN fisso per tutta la durata del prestito. 

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Legge da sovraindebitamento

La legge sul sovraindebitamento, cioè la legge n. 3 del 2012, introdotta per contrastare i reati di usura ed estorsione, consente a chi ha troppi debiti di ridurre l’ammontare del denaro dovuto e rateizzare il pagamento mediante un accordo con i creditori che va fatto in tribunale, questa procedura prende il nome di esdebitazione. Per poter accedere alla procedura di esdebitazione prevista dalla legge n. 3 del 2012, il tribunale deve riscontrare un’effettiva situazione di sovra indebitamento del soggetto richiedente e deve appurare l’impossibilità del soggetto di pagare i creditori. Infine, chi ricorre alla procedura di esdebitazione non può essere soggetto a procedure fallimentari

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Cosa succede se non si pagano i debiti?

Pagare i debiti è eticamente giusto ma quando pagare diventa impossibile, è bene sapere che la scelta di non pagare comporta delle inevitabili conseguenze. Cosa succede se non pago i debiti? Specifichiamo che tra le possibili conseguenze non c’è il carcere ma un debitore può perdere la propria casa, può vedersi pignorato il suo conto corrente bancario o il quinto del suo stipendio. In altri casi ancora, al debitore si può pignorare l’auto o anche i mobili dalla sua abitazione. In ogni caso, sta di fatto che il debitore è sempre avvisato con notifica scritta prima che il pignoramento sia effettuato.

Segnalazione alle banche dati

Quando sei sopraffatto dai debiti e smetti di pagarli, un’altra conseguenza a cui vai incontro è la segnalazione alle banche dati. Il mancato pagamento o l’interruzione del pagamento di un debito viene schedato in un database accessibile a tutte le banche e alle società di finanziamento. La persona segnalata come cattivo pagatore non potrà più avere accesso ad alcun tipo di finanziamento: ogni volta che il debitore proverà a fare richiesta di credito, questa gli sarà respinta. 

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Le società di recupero crediti

Le società di recupero crediti sono quelle agenzie che intervengono per conto dei creditori e il loro compito è quello di recuperare i pagamenti dal debitore. Queste operano sempre nel rispetto della privacy e dei dati personali del moroso. Per questo motivo, ad esempio, non possono diffondere informazioni sui debiti del soggetto moroso a terze persone né affiggere avvisi sulla porta di casa del debitore. Quando contattano telefonicamente un soggetto, sono tenute a qualificarsi e a specificare per conto di quale creditore stanno chiamando. 

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Debiti con l’Agenzia delle Entrate

Se hai debiti con l’Agenzia delle Entrate, ex Equitalia, questa può pignorarti il conto corrente oppure apporre un fermo amministrativo sulla tua automobile, senza alcun preavviso. Mentre gli altri creditori privati sono obbligati a notificare eventuali pignoramenti, l’Agenzia delle Entrate non ha quest’obbligo. Se non riesci a saldare i debiti col fisco, l’unica strada percorribile è quella di attivare una procedura di esdebitazione, prevista dalla legge n.3/2012, di cui abbiamo parlato in precedenza. Di fatto, non esistono altri modi validi per liberarti dei tuoi debiti con lo Stato italiano.