Mutuo non pagato
Quando si decide di intraprendere un impegno economico con la banca per l’acquisto della nostra casa accendendo un mutuo si valutano le correnti disponibilità e si opta per la soluzione più adatta ai nostri requisiti al fine di trovare l’importo della rata da pagare in linea con le nostre capacità di solvenza. Purtroppo la precarietà e l’oscillamento dell’economia di molti nuclei famigliari italiani, ultimamente, sono all’ordine del giorno e le cause sono spesso indipendenti dalla nostra volontà, impedendoci di far fronte all’impegno preso in tempi non sospetti e portandoci a saltare i pagamenti delle rate del mutuo.
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Perdita del lavoro
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Riduzione dell’orario lavorativo
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Chiusura attività
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Calo del fatturato
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Malattia
Ma come ci si deve comportare in caso di mancato pagamento di una o più rate? Quali sono le effettive conseguenze per chi ha fatto da garante nella vostra pratica di mutuo? La banca può aggredire il conto corrente o lo stipendio del mutuatario o del garante per un mutuo impagato?
Se state cercando risposte ad una o più di queste domande, siete nella pagina giusta.
Cerchiamo di chiarire punto per punto quali sono le conseguenze effettive di un mutuo non pagato.
Quali sono le conseguenze per il garante di un mutuo non pagato?
Nel momento in cui si chiede un mutuo alla propria banca per l’acquisto di una casa, se non si possiedono i requisiti reddituali minimi, l’istituto di credito può richiedere la firma di un garante ossia una persona, generalmente un parente, che si faccia carico del debito qualora si verificassero irregolarità sui pagamenti delle rate. Oltre ad alcuni parametri fondamentali, per essere garante in una pratica di mutuo bisogna necessariamente avere delle proprietà o comunque trovarsi in una situazione di credibilità creditizia e capienza di reddito sufficiente.
Se avete acceso un mutuo di cui ora faticate a pagarne le rate e un vostro parente/amico ha fatto da garante, o se siete voi stessi il garante di qualcuno in una pratica di mutuo in cui sussistono delle insolvenze, è bene sapere da subito che la figura del garante sostituisce in tutto e per tutto la figura del mutuatario, dovendo pagare lui stesso le rate insolute o, in caso contrario, affrontare le conseguenze.
Nel caso in cui il mutuatario non dovesse onorare il debito contratto la banca è legittimata ad inviare la lettera di messa in mora sia al debitore moroso che al garante.
Se nessuno dei due soggetti regolarizza la posizione debitoria, la banca può avviare le procedure per il forzato pagamento o il pignoramento di beni, indifferentemente nei confronti di uno dei due soggetti esposti, quindi mutuatario o garante.
Approfondisci qui l’argomento: Conseguenze garante per mutuo non pagato
Dopo quante rate di mutuo non pagate scatta il pignoramento?
Qualora si verificasse un caso sporadico di mancato o ritardato pagamento di una rata non accade nulla di grave, purché si regolarizzi la propria posizione, al limite la rata verrà maggiorata degli interessi moratori per il ritardo. Al contrario se l’inadempienza si dovesse protrarre per lungo tempo la banca può arrivare al pignoramento dei beni del mutuatario e del garante, fino al raggiungimento della somma dovuta.
Nel caso in cui l’insolvenza persista per più di 6 mesi, la Banca può risolvere il contratto e procedere all’immediata richiesta di quanto dovuto, fino ad arrivare ad esercitare il diritto di ipoteca sulla casa oggetto della stipula del mutuo, messa a garanzia del debito.
Perché si inneschi questo procedimento di recupero del credito, i sei mesi non devono essere necessariamente consecutivi; è più corretto, infatti, parlare di 6 rate di mutuo non pagato, indipendentemente dalla sequenzialità delle stesse.
Pignoramento dello stipendio o del conto corrente in caso di mutuo non pagato
Il pignoramento dei beni del garante, se lo stesso non dovesse onorare il debito, può corrispondere al massimo al valore del debito residuo
Qualora il numero delle rate del mutuo non pagato ammonti ad una cifra limitata solitamente la banca procede per via giudiziaria alla richiesta di altri beni più appetibili alla vendita rispetto l’immobile :
- Automobili
- Mezzi di locomozione vari
- Mobili di un certo valore economico
- Apparecchiature audio/video di valore
Per quanto riguarda il pignoramento dello stipendio la banca invierà un atto di pignoramento al datore di lavoro, il quale tratterrà la somma stabilita dalla busta paga del debitore.
Ho fatto da garante, posso richiedere un mutuo?
Il fatto di aver assunto il ruolo di garante non preclude la possibilità di richiedere un mutuo, ma può sicuramente rappresentare un ostacolo.
Aiutare i propri figli, il partner, un parente o un amico ad accendere un mutuo facendo da garante è una decisione importante e delicata, da valutare con molta attenzione.
Oltre a rischiare di dover rispondere personalmente in caso di morosità da parte del titolare del contratto, qualora foste voi stessi a richiedere un mutuo nello stesso periodo in cui comparite garante per terzi, la banca potrebbe richiedere ulteriori garanzie oltre a quelle date per avallare la precedente pratica; tali garanzie, infatti, servono a coprire eventuali insolvenze da parte del titolare del mutuo.
Con il decesso del garante di un mutuo in sofferenza cosa succede?
Quando una persona si offre come garante in una pratica di mutuo, è bene sapere che il suo impegno decorrerà solo una volta estinto il debito garantito.
Pertanto in caso di decesso della figura del garante, qualora il debito fosse ancora in negativo, la garanzia rimane attiva finché l’istituto di credito non otterrà il risarcimento completo del debito, passando di fatto agli eredi del garante.
Gli unici modi per tutelarsi da un’eventuale eredità sgradita sono :
- Rinunciare all’eredità ;
- Accettare l’eredità con beneficio di inventario.
Diversamente in caso di decesso del garante di un mutuo la Legge prevede quanto segue:
«La morte del fideiussore non estingue la fideiussione, che si trasmette agli eredi, i quali, subentrando nel rapporto con gli stessi poteri che spettavano al defunto, possono recedere solo nei modi e nelle forme in cui il diritto di recesso avrebbe potuto essere esercitato dal loro dante causa, e sono, pertanto, obbligati, in mancanza di recesso, all’adempimento “pro quota” della obbligazione fideiussoria, anche in relazione a debiti contratti dal garantito dopo la morte del fideiussore» (Cassazione civile, sezione III, 4801, 13 aprile 2000).
In un certo senso, essere garante equivale ad essere un soggetto mutuatario.
Rate non pagate di un Mutuo cointestato: cosa accade?
Si tratta di una tipologia di mutuo che spesso le banche tendono a caldeggiare, in quanto il cointestatario è un soggetto direttamente debitore nei confronti dell’istituto di credito e obbligato a pagare le rate del mutuo alla scadenza.
Il garante non offre la stessa sicurezza perché è semplicemente un debitore subordinato.
Che la rata venga pagata da un coniuge o dall’altro oppure da entrambi, alla banca non importa, quello che conta è che il pagamento ci sia. Ovviamente non conviene solo alla banca. Se richiedi un mutuo cointestato hai la probabilità di ricevere una cifra più alta e soprattutto ti vengono proposti tassi di interesse molto vantaggiosi.
È inoltre possibile detrarre gli interessi passivi che ammontano al 100% qualora una delle parti sia totalmente a carico dell’altra.
Ma cosa accade quando la coppia “scoppia”?
Essendo il mutuo un contratto che ha come sottostante un bene immobile, rimborsato da uno o più mutuatari, la banca non guarda al vincolo di parentela tra i firmatari, che sono tenuti al pagamento delle rate indipendentemente dal loro rapporto e qualunque sia l’evoluzione della propria situazione.
Le soluzioni, in caso di accordo tra le parti, possono essere :
- vendita dell’immobile
- uscita dal mutuo di un coniuge
- pagamento congiunto delle rate
Essere alle prese con un mutuo in sofferenza non è sicuramente una cosa piacevole, ma soprattutto, non è sempre una cosa dove è facile districarsi tra le varie situazioni burocratiche. Che tu sia garante o mutuatario, sappi che hai delle possibilità legali di uscirne. Valuta tu se questo è il miglior momento per chiedere una consulenza gratuita e diretta, agli avvocati Cacciola e Carpentieri. Clicca qui e risolvi in modo facile.