Può capitare che, a causa di circostanze inaspettate e imprevedibili, ci si trovi nell’impossibilità di onorare le rate dei propri debiti e trovarsi quindi nella situazione di avere intestato un mutuo non pagato.

In questi casi, sorge spontanea una serie di domande:

  • Cosa succede in caso di mutuo non pagato?
  • Dopo quanto tempo decade il debito?

Visto che anche il mutuo è un debito a tutti gli effetti, ha una sua prescrizione di legge.

La prescrizione infatti è un principio giuridico che stabilisce un limite temporale entro il quale una parte può far valere i propri diritti.

Nel contesto dei mutui non pagati, la prescrizione è l’elemento che può influenzare in modo significativo il destino dell’immobile ipotecato.

Ma è importante sapere quanto tempo bisogna attendere affinché un mutuo non pagato cada in prescrizione e soprattutto conoscere le conseguenze del mutuo non pagato indipendentemente dalla prescrizione.

Perché la decadenza del debito non necessariamente risolve definitivamente l’insolvenza.

Conoscere tutti questi aspetti è fondamentale per chiunque si trovi a gestire un mutuo e desideri proteggere il proprio investimento nel lungo termine.

Evidenzieremo tutti questi aspetti in questo articolo.

Leggi: Quando va in prescrizione un debito con la banca?

Cos’è la prescrizione del mutuo

Come abbiamo già anticipato, il mutuo è un debito e in quanto debito la legge prevede che ci sia un tempo limite entro il quale il creditore può far valere i suoi diritti sul mancato pagamento.

La prescrizione del mutuo non pagato è il periodo entro il quale la banca ha il diritto di chiedere il rimborso del debito o intraprendere azioni legali per recuperare l’importo dovuto.

In caso di mutuo non pagato, o più correttamente rate del mutuo non pagate, la decadenza del debito per effetto della prescrizione di legge comunque fa riferimento all’interno debito.

La prescrizione fa decadere l’intero mutuo, non le singole rate non pagate.

È importante specificare che la prescrizione fa riferimento all’intero debito perché la data di scadenza dei diritti sul mancato pagamento in possesso del creditore è unica, non ci sono singole scadenza per ogni singola rata.

Andiamo ora a fare una ulteriore specifica, per capire esattamente qual è questa data di scadenza entro la quale il creditore può far valere i suoi diritti sulla somma, di conseguenza quando decade il mutuo non pagato.

Dopo quanto tempo decade un mutuo non pagato

Il periodo di tempo dopo il quale un mutuo non pagato decade  è generalmente di 10 anni. 

Questo significa che la banca ha un periodo di 10 anni dalla data in cui il pagamento è saltato per far valere i propri diritti legali e cercare di recuperare il debito.

I 120 mesi vengono contati dalla data dell’ultima rata non pagata.

Ad esempio, se è saltato il pagamento della rata del mutuo nel 2010, il termine di prescrizione inizia a decorrere da quella data e la banca ha tempo fino al 2020 per agire legalmente per recuperare il debito.

A differenza del canone di locazione che ha una prescrizione di legge di 5 anni.

Una volta che il periodo di prescrizione è scaduto, il mutuo è considerato decaduto e la banca non ha più il diritto di chiedere il rimborso del debito attraverso azioni legali.

Razionalmente è scontato sapere che è praticamente impossibile che la banca non avvii nessuna azione legale per provare a far valere il suo diritto nei confronti del debitore.

Quindi la decadenza del mutuo non pagato è una possibilità stabilità dalla legge, ma non si verifica nella pratica quasi mai.

I debiti che hanno una prescrizione di 10 anni sono:

  • il mutuo,
  • i prestiti personali,
  • la cessione del quinto.

Come evitare la svendita all’asta

Teniamo a sottolineare però che, nonostante il mutuo possa decadere legalmente, l’immobile pignorato rimane soggetto del pignoramento per estinguere integralmente il debito.

La banca ha tutto l’interesse di pignorare la casa e venderla (o svenderla) all’asta per recuperare il proprio denaro.

Per evitare la vendita all’asta bisogna cercare soluzioni e accordi direttamente con la banca. 

Trovando un accordo con la banca si può ristrutturare il debito oppure offrire la possibilità di vendere la casa prima che venga pignorata e venduta all’asta in modo che il debitore entri in possesso della cifra necessaria per chiudere i debito.