Quando una persona ha troppi debiti, è facile che inizi a pensare che tra le strade per uscire dall’indebitamento sia quello della prescrizione dei debiti. E’ un quesito che molti utenti si pongono e a cui dare una risposta esaustiva risulta non poco complesso. Innanzitutto, la risposta generale alla domanda sui tempi di prescrizione di un debito bancario è dieci anni. Se hai un debito con un istituto bancario, ripeto in linea generale, dopo dieci anni il debito dovrebbe andare in prescrizione. E’ d’obbligo usare il condizionale perché in molti casi la prescrizione di un debito con la banca può richiedere più di un decennio, capiamo il perché.

Abbiamo detto che per la prescrizione dei debiti bancari la legge applica il termine di dieci anni. Se però durante questo lasso di tempo, l’istituto bancario intima al debitore il saldo del debito con una notifica scritta, il termine per la prescrizione del debito già trascorso automaticamente si interrompe e si conteggia il tempo a partire dalla ricezione della notifica scritta da parte del debitore. Supponiamo altresì che la banca decida di ricorrere ad un pignoramento parziale ai danni del debitore; in questo caso, il termine per la prescrizione del debito viene calcolato dal momento in cui il procedimento di pignoramento parziale del debito è terminato.

Quando, nello specifico, il debito con la banca è un mutuo, il termine per la prescrizione è, come per ogni debito bancario, di dieci anni ma nel caso in cui, il cliente salta il pagamento di una rata di un mutuo di qualsiasi durata, questa rata va in prescrizione dieci anni dopo l’estinzione dell’intero mutuo. Anche un fido bancario va in prescrizione dopo dieci anni. In questo caso, il termine per la prescrizione decorre dal momento in cui il fido viene revocato al debitore.

Prescrizione della sofferenza bancaria

La sofferenza bancaria è tra le più gravi situazioni debitorie in cui possa trovarsi un soggetto privato o un’azienda. Quando un debitore è impossibilitato ad estinguere il suo debito, la banca può segnalare una sofferenza bancaria in Centrale Rischi di Banca d’Italia. La sofferenza bancaria è prescritta nel momento in cui il debito con l’istituto di credito va in prescrizione.

In pratica, per un debito che va in prescrizione, la banca deve interrompere la segnalazione di sofferenza alla Centrale Rischi. A questo punto, non ci sarà più traccia della sofferenza bancaria nella Banca d’Italia a partire dal mese precedente all’avvenuta prescrizione del debito.

Quando va in prescrizione un debito sul conto  

Anche un conto corrente scoperto va incontro a prescrizione. Con la sentenza n. 24418 del 2010 la Cassazione ha difatti stabilito che la prescrizione di un debito sul conto corrente inizia a decorrere dalla chiusura del rapporto per le rimesse ripristinatorie; per le rimesse solutorie, invece, la prescrizione inizia a decorre da ogni addebito.

Quindi la differenza nei termini di prescrizione di un debito su conto sta nella tipologia di rimessa:

  • nel caso di rimessa ripristinatoria il termine decennale della prescrizione del debito parte dalla chiusura del conto;
  • nel caso, invece, di rimessa solutoria la prescrizione decorre quando il conto bancario è ancora aperto e per ogni addebito per cui l’istituto richiede il rientro.