I crediti deteriorati sono crediti delle banche la cui riscossione è incerta, sia per la quota capitale che per gli interessi maturati.

La riscossione di questi crediti, definiti anche prestiti non performanti (NPL, Non Performing Loans), può risultare difficile a causa di difficoltà economiche del contraente o può derivare da un’incauta analisi da parte della banca che ha concesso il credito.

Le categorie degli NPL

I prestiti non performanti (NPL) possono essere suddivisi in tre categorie:

  • inadempienze probabili: la riscossione di questi crediti (sia del capitale concesso che degli interessi) appare improbabile senza ricorrere all’escussione delle garanzie. Questi crediti, che in genere riguardano imprese in difficoltà economica, possono essere riportati in bonis. Si possono mettere in atto degli interventi che possono aiutare l’impresa a risanare i propri debiti.
  • Crediti in sofferenza: il recupero di questi crediti è la più deleteria per una banca poiché in questa categoria sono compresi i soggetti debitori in stato di insolvenza, cioè coloro che non sono in grado di sanare il debito.
  • Esposizioni scadute e/o sconfinanti deteriorate: in questa categoria rientrano le esposizioni scadute da più di 90 giorni e in generale tutti i crediti che non fanno parte delle inadempienze probabili e nelle sofferenze.

I crediti in bonis

I crediti in bonis sono quei crediti che possono essere riscossi. Al contrario dei crediti deteriorati sono esposizioni solvibili. In questo caso l’istituto finanziario è certo che il debito possa essere saldato rispettando le modalità contrattuali pattuite.

I crediti forborne

I credi forborne (o forborne exposures) sono crediti sia deteriorati che in bonis, che vengono concessi dalla banca. Questi sono delle concessioni che la banca fa l debitore sono delle modifiche apportate alle condizioni di partenza del contratto e possono riguardare la riduzione del tasso di interesse o un finanziamento più lungo.

I crediti forborne possono essere distinti in due categorie:

  • crediti forborne in bonis che si riferiscono a clienti in difficoltà finanziaria;
  • crediti forborne deteriorati con misure di tolleranza, se i clienti sono classificati come in stato di deterioramento.

NPE Ratio

L’NPE Ratio è una percentuale che mettere in relazione i crediti deteriorati con il volume totale dei crediti concessi da una banca. Perché il bilancio della banca sia positivo questo valore deve essere il più basso possibile. Viene valutato anche come questo valore cambia nel tempo.

Centrale dei rischi

Nel 1962 la Banca d’Italia ha istituito la Centrale dei Rischi che ha il compito di controllare il rischio dei crediti deteriorati. Operativa dal 1964, è sistema informativo a cui gli istituti finanziari devono comunicare i crediti dai 30.000 euro e i crediti in sofferenza di qualsiasi importo in modo da monitorare la solvibilità dei clienti e rendere più facile la valutazione dei clienti al momento della richiesta di finanziamento.

Le banche e i debiti deteriorati: la situazione

In Italia le banche hanno da sempre un numero molto alto di crediti deteriorati tanto da provocare la richiesta da parte dell’allora presidente della Banca Centrale Europa, di mettere in atto delle riforma che fossero in grado di aiutare le imprese. Queste richieste dipendevano dalla difficoltà delle banche dovute a:

  • errate gestioni passate di concessioni di crediti a soggetti non in grado di ripagarli;
  • difficoltà finanziarie di imprese e famiglie.

Le banche in Itali sono strettamente connesse alle sorti della piccole e medie imprese: le difficoltà delle PMI hanno comportato un aumento delle esposizioni deteriorate che ha provocato effetti negativi anche sulle famiglie che si sono ritrovate in difficoltà per il pagamento di mutui e prestiti.

Per risanare i debiti le banche italiane sono ricorse alla vendita degli NPL.

Ma perché un altro soggetto dovrebbe acquistarli anche se i crediti sono difficilmente recuperabili? Le banche cedono un vasto numero di crediti: non esigibili, esigibili in maniera parziale o solo in via temporanea. Proprio grazie a questo le società riescono comunque a ricavare un vantaggio a differenza delle banche.

Ad esempio una banca rivende un credito deteriorato a 20 euro, il cui prezzo sarebbe dovuto essere 100: anche se la società recupererà solo 30 euro ci avrà comunque guadagnato.

Le società, hanno interesse a risolvere le proprie posizioni debitorie, se non vogliono vendere gi NPL. Per questo motivo possono proporre al debitore delle modalità di risanamento del debito più convenienti.

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