Un contribuente che ha pendenze con enti creditori che possono essere l’INPS, l’Agenzia delle Entrate oppure un Comune, si potrà chiedere:

“Come posso sapere se le cartelle Equitalia sono state cancellate? 

Continua a leggere l’articolo per sapere di più sulla cancellazione delle cartelle esattoriali Equitalia.

Condono cartelle esattoriali Equitalia: quali cartelle possono essere cancellate?

Innanzitutto, devi controllare se le cartelle esattoriali possono essere effettivamente cancellate e se rientrano nello stralcio automatico previsto dal Decreto Sostegni. Per controllare, basta andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e verificare il proprio estratto conto così da sapere se il debito è stato definitivamente stralciato.

Cancellazione cartelle esattoriali come avviene lo stralcio

Lo stralcio avviene nel momento in cui è stata accertata l’impossibilità che un credito avanzato da un ente sia di fatto esigibile a seguito di vari tentativi andati a vuoto. L’insolvenza può anche essere comprovata quando si è verificata una situazione particolare che rende inefficace e non conveniente l’attività di recupero dei crediti, come un fallimento dichiarato, una liquidazione coatta oppure un concordato preventivo. 

Quindi, nei casi sopra descritti lo stralcio avviene in automatico. Cosa significa? Che ai contribuenti non verrà recapitata nessuna comunicazione in merito. 

Come sapere se le cartelle sono state depennate? Per verificare se i debiti ascritti precedentemente sono stati cancellati, bisogna controllare se sono effettivamente rientrati nel Decreto Sostegni. 

Per farlo, basta entrare nel portale online ed effettuare l’accesso utilizzando le proprie credenziali, ossia Codice Fiscale, il numero e la data della comunicazione inviata dall’Agenzia delle Entrate e l’email di riferimento. Una volta inseriti questi dati, si può procedere alla verifica della propria situazione fiscale. 

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Il condono cartelle del Decreto Sostegni

Il condono del Decreto Sostegni non è generalizzato, ma prevede delle condizioni molto precise.

Le cartelle esattoriali che rientrano nella cancellazione sono le seguenti:

  • cartelle del periodo 2000-2010 fino a 5.000 euro;
  • cartelle appartenenti a contribuenti che nel 2019 hanno dichiarato un reddito fino a 30.000 euro.

Per quanto riguarda il condono fino a 5.000, si riferisce al singolo balzello evaso, interessi e sanzioni compresi, e non la cartella cumulativa.

Come controllare le cartelle annullate dalla rottamazione

Per controllare se le cartelle sono state cancellate dalla rottamazione,  utilizzare sempre la pagina dell’Agenzia delle Entrate, un contribuente può verificare se i suoi debiti rientrano nelle edizioni di pace fiscale, ossia le rate che riguardano la rottamazione ter e il saldo e stralcio

All’interno della pagina, potrà controllare la situazione delle cartelle rottamate o rateizzate negli anni scorsi. 

In presenza di debiti ascritti che saranno successivamente condonati fiscalmente e, di conseguenza, non più da corrispondere, il contribuente potrà eventualmente prendere nota o scaricare il documento dove sono elencati i restanti debiti da pagare al netto di quelli soggetti al prossimo condono. Sarà poi premura dell’agenzia effettuare un nuovo conteggio, stabilendo le nuove rate al netto degli importi già condonati. 

Altri modi su come sapere se le cartelle sono state cancellate

L’utilizzo del portale dell’Agenzia delle Entrate è a vantaggio di chi ha aderito alla rottamazione ter e al saldo e stralcio. Invece, come sapere se le cartelle sono state cancellate a chi non ha aderito alla rateizzazione oppure ha una posizione debitoria in corso che non è rientrata nella pace fiscale? 

Un modo c’è: chiedere un appuntamento alla sede locale dell’Agenzia delle Entrate oppure utilizzare l’apposita pagina online, a cui si può accedere senza necessariamente possedere il Pin o lo Spid. 

Naturalmente, si possono soltanto visionare le linee generali che stabiliscono i termini della pace fiscale. Invece, per prendere visura della propria posizione, bisogna entrare nell’area personale e verificare quali voci all’interno delle singole cartelle potrebbero essere o sono state già cancellate. 

In alternativa, si può colloquiare direttamente con un consulente presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate nel comune di residenza previo appuntamento, che deve sempre essere preso online.