La cancellazione dell’ipoteca è una procedura che consente di cancellare le ipoteche poste a garanzia di mutui e finanziamenti. 

Nei prossimi paragrafi parleremo nei dettagli dei procedimenti di cancellazione delle altre tipologie di ipoteche.

La cancellazione dell’ipoteca volontaria

La cancellazione dell’ipoteca volontaria è un procedimento applicato in modo particolare alle ipoteche che vengono iscritte a garanzia di finanziamenti e mutui, i quali sono concessi da enti di previdenza obbligatoria e da istituti bancari ai loro iscritti e dipendenti. 

Questo tipo di iscrizione prevede anche la cancellazione tramite atto notarile o provvedimento giudiziario, che viene poi trasmesso agli uffici competenti dell’Agenzia del Territorio.

È necessario, però, ottenere il consenso del creditore in base a quanto prevede il Codice Civile.

Vediamo di seguito come avviene la cancellazione ipoteca giudiziale. 

La cancellazione dell’ipoteca giudiziale

La cancellazione dell’ipoteca giudiziale avviene dietro ordinanza da parte di un Giudice o tramite atto notarile, che viene sottoscritto dal notaio e dal creditore e poi trasmesso all’Agenzia del Territorio. 

Quindi, la forma di cancellazione semplificata dell’ipoteca volontaria non è prevista in questo caso specifico. 

Nel prossimo paragrafo vediamo come avviene la cancellazione ipoteca legale. 

La cancellazione dell’ipoteca legale

La cancellazione dell’ipoteca legale avviene tramite atto notarile soltanto quando l’acquirente ha saldato il debito

Invece, in presenza di un contenzioso tra acquirente e venditore, dovrà essere il giudice a dare disposizione per la cancellazione ipoteca legale alla fine del giudizio, con gli oneri di spese che saranno a carico del richiedente. 

Una volta che l’atto notarile o il provvedimento giudiziale vengono trasmessi agli uffici della Conservatoria, gli addetti annoteranno la data, a margine dell’ipoteca, che validerà la richiesta di cancellazione. 

Chi bisogna interpellare per la cancellazione ipoteca? Vediamolo di seguito. 

A chi rivolgersi per cancellare l’ipoteca?

La cancellazione di ogni tipologia di ipoteca viene eseguita dal Conservatore, specificatamente da quello del luogo in cui è locato l’immobile.

Ciò avviene a seguito della presentazione di un atto che contiene il consenso del creditore, il quale deve essere espresso come scrittura privata autenticata o atto pubblico, ma anche come provvedimento giudiziale. 

Nel prossimo paragrafo andremo ad affrontare la procedura di cancellazione ipoteca.

La procedura di cancellazione dell’ipoteca

La procedura di cancellazione dell’ipoteca prevede il documento attestante il consenso da parte del creditore, l’ordine del giudice se necessario e l’apposita richiesta di esecuzione formale. Il tutto va redatto in formato digitale per essere trasmesso telematicamente. 

Il Conservatore ha la facoltà di rigettare la cancellazione se manca il versamento delle tasse ipotecarie e delle imposte. 

Quali sono i documenti richiesti nella procedura di cancellazione ipotecaria? Rispondiamo nel prossimo paragrafo. 

Quali documenti sono richiesti?

I documenti richiesti per la procedura di cancellazione ipoteca sono i seguenti: 

  • atto di compravendita del bene immobile;
  • contratto di mutuo accompagnato dall’estinzione anticipata o dal pagamento dell’ultima rata;
  • documento d’identità e codice fiscale di ogni soggetto interessato e atto di delega a favore dei soggetti che rappresentano l’istituto bancario creditore;
  • atto notarile di consenso del creditore;
  • provvedimento giudiziario con cui il giudice ha ordinato la cancellazione ipoteca. 

E la tempistica necessaria? Vediamola di seguito. 

Tempistiche per cancellazione dell’ipoteca

La tempistica per la cancellazione ipotecaria è piuttosto lunga, quindi quantificare i tempi non è così semplice, poiché tutto dipende dalle decisioni che il giudice prenderà e il termine esatto del giudizio. 

A quanto ammontano i costi? Vediamolo di seguito. 

I costi della cancellazione

I costi di cancellazione per l’ipoteca giudiziale, ad esempio, ammontano a 94 euro per gli oneri di cancelleria, a cui si aggiunge lo 0,5% del valore complessivo del debito. A questi costi vanno aggiunti quelli della parcella dell’avvocato. 

Poi ci sono le imposte e le tasse che vanno versate alla Conservatoria, i quali sono: 

  • Imposta di bollo: 59,00 euro;
  • Tassa ipotecaria: 35,00 euro.

Di seguito affronteremo un argomento molto ricercato su Internet: come si cancella l’ipoteca sulla casa.

Come si cancella l’ipoteca sulla casa

L’unico modo per cancellare l’ipoteca sulla casa è quello di estinguere del tutto il mutuo con l’istituto bancario creditore, che comunicherà in seguito al Conservatore competente l’estinzione del debito.

Come detto in precedenza, sarà quest’ultimo a cancellare automaticamente l’iscrizione ipotecaria. 

E sull’autoveicolo? Altra domanda molto richiesta: risponderemo di seguito. 

Come cancellare l’ipoteca sull’autoveicolo

La cancellazione dell’ipoteca sull’autoveicolo avviene con le medesime modalità viste per la cancellazione di quella gravante sui beni immobili, sia di provenienza giudiziale, sia se il diritto di garanzia è stato accordato al creditore e sia che provenga dalla volontà delle parti. 

Di seguito parleremo invece della cancellazione automatica dell’ipoteca. 

La cancellazione automatica dell’ipoteca

La cancellazione automatica dell’ipoteca è caratterizzata dalla totale assenza di oneri gravanti sul debitore, poiché l’ipoteca a garanzia di mutui e finanziamenti viene cancellata nel momento in cui avviene l’estinzione dell’obbligazione garantita. 

La cancellazione automatica non può però essere applicata per le ipoteche giudiziali e legali, ma anche per quelle volontarie che garantiscono debiti non derivanti da un finanziamento o un mutuo. 

Come va verificata l’avvenuta cancellazione ipoteca? Risponderemo di seguito. 

Come verificare l’effettiva cancellazione dell’ipoteca?

La verifica della cancellazione effettiva dell’ipoteca va fatta tramite visura ipocatastale e ispezioni ipotecarie. 

La visura ipocatastale è un documento che consente di consultare documenti e atti catastali per acquisire dati reddituali e identificativi dei beni immobili, nonché dati anagrafici di persone sia fisiche che giuridiche a cui sono intestati gli immobili, dati anagrafici delle unità immobiliari e dei terreni. 

Le ispezioni ipotecarie consentono, invece, di ispezionare i registri dei titoli e delle note depositati nelle Conservatorie presentando il nominativo d’interesse del richiedente.

Si possono consultare nella banca dati ipotecaria iscrizioni, annotazioni, trascrizioni. 

Qual è l’importanza di tale verifica? Vediamolo di seguito. 

Perché è importante verificare che l’ipoteca sia stata cancellata?

La verifica dell’effettiva cancellazione dell’ipoteca è importante perché capita a volte che, per un disguido procedurale o per un errore, l’ipoteca, nonostante sia estinta, risulta invece ancora in essere. 

Ciò potrebbe essere un ostacolo per il proprietario dell’immobile che ha regolarmente estinto il mutuo nel caso in cui intenda venderlo. 

Quali sono le differenze tra cancellazione ipoteca ed estinzione? Rispondiamo di seguito. 

Estinzione e cancellazione dell’ipoteca: le differenze

La differenza tra estinzione e cancellazione dell’ipoteca è che la seconda è una causa diretta dell’estinzione e liberazione del bene. 

È, insomma, l’atto formale necessario, che è fondamentale nell’eventualità in cui un’iscrizione ipotecaria diventa inefficace ma risulta ugualmente valida nei registri immobiliari.

Vediamo di seguito quando si verifica l’estinzione ipotecaria. 

Quando si verifica l’estinzione dell’ipoteca?

L’ipoteca si estingue quando avviene la cancellazione iscrizione, non viene rinnovata l’ipoteca alla scadenza dei 20 anni, il debito viene pagato, il creditore rinuncia o un provvedimento ha trasferito il diritto espropriato all’acquirente.