Coloro che acquistano i crediti deteriorati o NPL (Non Performing Loans) sono solitamente le società iscritte al nuovo albo unico. Tali società non sono altro che degli intermediari controllati dalla Banca d’Italia e che sono obbligati a segnalare la loro posizione alla Centrale dei Rischi.

 In pratica, sono società conosciute come “di recupero crediti” che possono soltanto acquistare crediti in sofferenza classificati dalle banche o dagli intermediari finanziari controllati. La leva finanziaria da utilizzare per acquistare i crediti deteriorati non deve superare il totale del patrimonio netto. Tuttavia, esistono delle tipologie di NPL rivolti anche ai privati o a piccole società e sono gli NPL immobiliari.

Acquistare i crediti deteriorati immobiliari, sono più sicuri degli altri in quanto sostenuti da un bene immobiliare. Le persone che non sono più in grado di pagare il mutuo si vedono requisita la propria abitazione dalla banca, che decide poi di metterla sul mercato a prezzi scontati (20-30% in meno rispetto a quelli di mercato).  

Ci sono buoni motivi per acquistare un credito immobiliare, primo fra tutti il margine di guadagno che può offrire, soprattutto se si presentano delle offerte al rialzo. 

 

Chi può acquistare i crediti deteriorati immobiliari e perché?

 

I crediti deteriorati immobiliari vengono acquistati da società o privati cittadini, che li comprano da altre società che li avevano in precedenza rilevati. Un privato cittadino può rivolgersi a una società di gestione immobiliare che si è specializzata nella vendita di NPL. 

Il perché dovrebbero essere acquistati è presto detto. Innanzi tutto, non è necessario acquistare l’immobile per poi rivenderlo poiché basta semplicemente negoziarne il titolo di credito, ottenendo in questo modo un certo margine di guadagno. 

Poi non serve neanche entrare in contatto diretto con i creditori oppure con il soggetto esecutato, ma trattare esclusivamente con la banca, che spesso è il creditore di primo grado. Infine, nessuna preoccupazione per la concorrenza di altri potenziali clienti, come accade durante le aste, aspetto che potrà garantire un ulteriore margine di guadagno nel momento in cui si presentano offerte al rialzo. 

Quanto affermato merita una considerazione. Se, a esempio, il valore di un credito immobiliare è di 400.000 euro e la società o privato cittadino lo acquista da una banca per 200.000, in pratica sta acquistando la metà del prezzo. 

Il motivo è evidente: la banca, considerando la posizione a rischio in cui si trova il debitore, opta per un incasso immediato di 200.000 anziché attendere l’esito dell’asta giudiziaria, che spesso e volentieri è estremamente incerta. 

Dal punto di vista degli immobili in quanto tali, chi acquista crediti deteriorati immobiliari fa un vero e proprio affare. Perché? Il privato o la società che ne acquistano uno potrebbero trovarsi tra le mani un vero e proprio affare. In molti casi, le case versano in ottime condizioni e, di conseguenza, mostrano un valore di mercato nettamente superiore al prezzo d’acquisto. 

Di conseguenza, se il privato o la società optano per il possesso diretto dell’immobile, possono venderlo al prezzo di mercato dopo poco tempo, realizzando in questo modo un notevole guadagno.