Il Sistema di Informazioni Creditizie o SIC è una forma di tutela che gli istituti di credito adottano in fase di concessione di un prestito e grazie al quale le banche e le società finanziarie possono erogare il credito conoscendo la storia creditizia del richiedente e senza necessità di ulteriori garanzie.

I SIC raccolgono dati e informazioni sui finanziamenti richiesti e ottenuti da imprese e consumatori, in modo da fornire una referenza creditizia e un resoconto sull’affidabilità del richiedente. Ciò serve agli istituti di credito per poter prendere la decisione di erogare o meno il credito in maniera consapevole, basato sul reale comportamento di pagamento di chi richiede il prestito.

Sistema Informazioni Creditizie EURISC, cos’è

L’Eurisc, meglio conosciuta come Crif, è una banca dati privata nella quale sono archiviate tutte le informazioni circa l’indebitamento dei clienti di banche e finanziarie aderenti al servizio.

La banca dati dell’Eurisc è molto importante per valutare correttamente il comportamento creditizio della clientela soprattutto nelle seguenti circostanze:

  •       Nuova richiesta di accesso al credito, come ad esempio la richiesta di mutuo, di una carta di credito, di un fido di conto corrente e così via
  •       Analisi mensile del rischio delle operazioni già avviate

Il servizio dell’Eurisc è utilizzato dalla maggior parte degli intermediari del sistema creditizio bancario, ma è bene sottolineare che i SIC, per loro specifico codice deontologico, sono accessibili e consultabili anche dal cliente che richiede il credito, al fine di tutelarsi circa le informazioni creditizie che lo riguardano.

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Visura Sistema Informazioni Creditizie: come si fa

La banca dati Crif è un database fondamentale per le banche, e per poterne effettuare la visura prevede una procedura online molto semplice.

Per accedere da privati ai propri dati nel Crif, bisogna innanzitutto compilare l’apposito modulo per i consumatori. Infatti, i privati possono accedere gratuitamente secondo la Normativa Europea sulla Protezione dei dati 2016/679. In questa fase, eseguendo la procedura di richiesta Crif per le persone fisiche, è possibile inoltrare la richiesta con le seguenti azioni:

  •       Compilare il modulo di richiesta Crif Online
  •       Stampare e firmare il modulo
  •       Caricare sul sito o inoltrando via email il modulo di richiesta firmato, una copia del documento di identità valido, che può essere la carta di identità, la patente o il passaporto, e una copia del tesserino del codice fiscale.

Seguiti tutti i passaggi, bisogna solo attendere la risposta del Crif, che generalmente viene inviata tramite email entro 30 giorni.

Invece, la richiesta al Crif da parte delle aziende prevede un costo di 4 euro IVA inclusa nel caso vi siano informazioni e un costo di 10 euro IVA inclusa se invece non sono presenti informazioni. Il pagamento può essere effettuato dopo la visura Crif con carta di credito o presso un negozio Sisal Pay.

Ecco la procedura di richiesta Crif online per le aziende:

  •       Compilare il modulo di richiesta online con i propri dati e quelli della propria azienda
  •       Stampare il modulo di richiesta, firmarlo e farlo firmare al legale rappresentante dell’azienda
  •       Caricare sul sito o inoltrare via email il modulo di richiesta, una copia del documento di identità valido del legale rappresentante e una copia del suo tesserino del codice fiscale

Terminata tale procedura, bisogna soltanto attendere la visura Crif dell’azienda entro 30 giorni dalla richiesta.

Per quanto riguarda i tempi di conservazione dei dati nel sistema Crif, il codice deontologico prevede le seguenti circostanze:

  •       Finanziamento già richiesto e in corso di valutazione: massimo 6 mesi dalla data di richiesta
  •       Richieste di finanziamento rinunciate o rifiutate: 1 mese dalla data di rinuncia o rifiuto
  •       Rimborsi regolari e informazioni positive: 36 mesi dalla data di estinzione del rapporto di credito, che coincide con il primo aggiornamento effettuato nel mese successivo alla data
  •       1 o 2 rate o mensilità pagate in ritardo: 12 mesi dalla notifica di regolarizzazione, ma solo a patto che nei 12 mesi successivi i pagamenti vengano effettuati sempre con regolarità
  •       3 o più rate o mensilità pagate in ritardo, anche su transazione: 24 mesi dalla notifica di regolarizzazione, soltanto a condizione che nei 24 mesi successivi i pagamenti vengano effettuati sempre con regolarità
  •       Finanziamenti non rimborsati: 36 mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data dell’ultimo aggiornamento da parte dell’istituto di credito

Invece, nel caso di un utente segnalato come cattivo pagatore e di relative segnalazioni negative, è impossibile cancellarne i dati da tali sistemi, eccetto per i seguenti casi:

  •       Segnalazioni errate
  •       Informazioni negative illegittime perché prive di segnalazione preventiva o in quanto presentano altri vizi di forma

In queste situazioni è possibile effettuare una richiesta di rettifica e il ripristino della propria storia creditizia.