Iniziamo con qualche definizione: “Per usufrutto si intende un diritto reale di godimento che assicura ad un soggetto (l’usufruttuario) il diritto di utilizzare e godere di un bene che è di proprietà altrui”.

Quando su un determinato bene grava l’usufrutto, il suo proprietario si trova nello stato di “nudo proprietario”.

Questo significa che pur di fatto restando il proprietario di quel bene, ne conserva solo la proprietà, ma gli è negata la possibilità di uso e godimento dello stesso. Sarà infatti solo “l’usufruttuario” a poter godere del bene e di ogni utilità che può derivare dallo stesso, con l’obbligo di non modificare la destinazione economica.

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Ma il diritto di usufrutto può essere pignorato?

Possiamo affermare con certezza che L’usufrutto, come qualsiasi diritto reale mobiliare ed immobiliare trasferibile, sia oggetto di pignoramento e quindi aggredibile dai creditori.

Ma proviamo a fare un esempio:

Il Signor Rossi è “Nudo proprietario” di una casa, mentre il Sig. Bianchi è “l’usufruttuario” della stessa. Nel caso in cui quest’ultimo abbia debiti verso banche o finanziarie e una di questi decida, per recuperare il denaro, di procedere per vie legali, la banca può procedere in qualsiasi momento  al pignoramento  e alla vendita forzata del diritto di usufrutto.

Proprio quello che il Sig Bianchi ha sull’immobile in questione. Rimane esclusa da questo processo la Proprietà del bene in questione che rimane al nostro Sig. Rossi (il Nudo Proprietario), estraneo al debito.

Ma il diritto di usufrutto può essere pignorato?
Ma il diritto di usufrutto può essere pignorato? Vediamo qualche esempio

E se il pignorato fosse il Nudo Proprietario?

Nel caso in cui ad essere nelle mire del pignoramento fosse il Nudo proprietario, invece che l’usufruttuario, è doveroso precisare che ad essere messo all’asta è l’immobile/bene in questione e non il diritto di usufrutto dello stesso. Questo accade in quanto ad essere pignorata è solo la Nuda Proprietà del bene in questione.

Di conseguenza questa, la Nuda proprietà, passerà dal debitore, in questo caso anche proprietario, di origine al nuovo acquirente, che sarà comunque obbligato a rispettare l’usufrutto per tutta la sua durata senza diritto ne possibilità di pregiudicarlo.

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