La rateizzazione delle cartelle esattoriali è una procedura amministrativa disciplinata dall’art. 19 del D.P.R. n. 602/1973, modificato dal D. Lgs. n. 110/2024, che consente ai debitori di ottenere un pagamento dilazionato delle somme iscritte a ruolo. La gestione delle richieste è affidata ad Agenzia delle entrate-Riscossione. Le condizioni variano in base all’importo del debito, alla situazione economico-finanziaria del contribuente e all’anno di presentazione dell’istanza.L’articolo analizza i requisiti per ottenere la dilazione, le soglie di importo rilevanti, le modalità di presentazione delle istanze, le regole per la proroga e le conseguenze in caso di decadenza. Verranno inoltre illustrati i criteri di valutazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica, nonché gli indici di riferimento previsti dal Decreto del 27 dicembre 2024.

Chi può richiedere la rateizzazione delle cartelle esattoriali

La richiesta di rateizzazione delle cartelle esattoriali può essere presentata da persone fisiche, imprese individuali, società di persone, società di capitali, enti, condomini e amministrazioni pubbliche che si trovano in una situazione di temporanea difficoltà economico-finanziaria. La legittimazione soggettiva è estesa a tutti i soggetti obbligati al pagamento di importi iscritti a ruolo, indipendentemente dalla natura del tributo o della sanzione.

Le condizioni di accesso variano in funzione dell’importo complessivo del carico iscritto a ruolo oggetto di ciascuna singola istanza. Per importi pari o inferiori a 120.000 euro è possibile accedere alla rateizzazione con procedura semplificata, senza documentazione a supporto, nei limiti delle soglie temporali previste dal decreto. Per importi superiori, o in caso di richiesta di un numero di rate superiore a quello ordinariamente ammesso, è sempre richiesta una documentazione che attesti l’effettiva difficoltà economica del soggetto.

La prossima sezione descrive le modalità e le condizioni per accedere alla rateizzazione tramite semplice richiesta, in assenza di documentazione.

Rateizzazione cartelle esattoriali con semplice richiesta fino a 120 mila euro

I debiti iscritti a ruolo fino a 120.000 euro possono essere rateizzati tramite istanza semplificata, senza obbligo di documentazione, se il contribuente dichiara di trovarsi in temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. L’istanza può essere presentata online tramite il servizio “Rateizza adesso” oppure a mezzo PEC con il modello RS, disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Le soglie massime di rate mensili sono determinate dall’anno di presentazione della richiesta:

  • 84 rate per domande presentate nel biennio 2025–2026;
  • 96 rate per domande presentate nel biennio 2027–2028;
  • 108 rate per domande presentate dal 1° gennaio 2029.

L’importo minimo di ciascuna rata è pari a 50 euro. La soglia dei 120.000 euro deve riferirsi all’importo complessivo dei ruoli oggetto della singola richiesta. Le rate sono pagabili mediante moduli allegati al piano o tramite addebito diretto sul conto corrente.

Nel prossimo paragrafo verranno illustrate le condizioni di accesso e i documenti richiesti per le istanze di rateizzazione cosiddette “documentate”, sia per importi superiori a 120.000 euro che per richieste oltre 84 rate.

Rateizzazione cartelle esattoriali con istanza documentata

Le istanze documentate sono necessarie nei seguenti casi:

  • quando l’importo complessivo delle somme iscritte a ruolo oggetto della singola richiesta supera i 120.000 euro;
  • quando, pur essendo l’importo pari o inferiore a 120.000 euro, viene richiesta una dilazione superiore alle soglie standard (oltre 84, 96 o 108 rate a seconda dell’anno).

Per accedere alla rateizzazione documentata è obbligatorio allegare documentazione attestante la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria. Per le persone fisiche e le ditte individuali in regime semplificato si utilizza l’ISEE. Per soggetti diversi si applicano gli indici di liquidità e l’indice Alfa. Per i condomini si fa riferimento all’indice Beta.

In caso di calamità naturali, incendi o eventi eccezionali, è sufficiente la certificazione di inagibilità dell’immobile rilasciata dal Comune. L’istanza documentata si presenta tramite PEC, utilizzando il modello RDF.

Nel prossimo paragrafo verranno specificati i criteri e gli indicatori previsti dal Decreto del 27 dicembre 2024 per determinare la sussistenza della condizione economica e il numero massimo di rate concedibili.

Indicatori per la rateizzazione cartelle esattoriali documentata

I criteri oggettivi per accedere alla rateizzazione documentata delle cartelle esattoriali sono stabiliti dal Decreto del 27 dicembre 2024. Tali indicatori sono utilizzati per valutare la condizione economico-finanziaria del richiedente e determinare il numero massimo di rate concedibili.

Per le persone fisiche e i titolari di ditte individuali in regimi semplificati:

  • L’indicatore utilizzato è l’ISEE del nucleo familiare, come previsto dal DPCM n. 159/2013.

Per i soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi semplificati:

  • Indice di Liquidità < 1: consente l’accesso alla dilazione;
  • Indice Alfa: determina il numero massimo di rate concedibili in base alla dimensione del debito rispetto al volume d’affari o al valore della produzione.

Per i condomini:

  • Indice Beta > 10%: è considerata sussistente la temporanea difficoltà;
  • Il numero massimo di rate è stabilito in proporzione al valore dell’indice secondo le tabelle del Decreto ministeriale.

La sezione successiva approfondirà il funzionamento della simulazione online del numero di rate per le istanze documentate.

Simulazione rate per la rateizzazione cartelle esattoriali

Il servizio “Rateizzazioni documentate – Simula il numero delle rateRateizzazioni documentate – Simula il numero delle rate” consente di verificare preventivamente se sussistono le condizioni per accedere alla dilazione. Il servizio è disponibile online sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Per utilizzare la simulazione è necessario inserire:

  • l’importo del debito iscritto a ruolo;
  • il valore dell’indicatore economico pertinente (ISEE, Indice di Liquidità, Alfa o Beta);
  • eventuali ulteriori debiti già in rateizzazione.

Il risultato della simulazione restituisce:

  • la sussistenza o meno della situazione di difficoltà;
  • il numero massimo di rate mensili concedibili;
  • l’importo indicativo di ciascuna rata.

Il paragrafo successivo illustrerà la procedura per ottenere una proroga del piano di rateizzazione in caso di peggioramento della situazione economica.

Proroga della rateizzazione cartelle esattoriali

La proroga del piano di rateizzazione può essere richiesta se la condizione economico-finanziaria del contribuente peggiora, a condizione che il piano in corso non sia decaduto. La richiesta deve essere presentata tramite PEC utilizzando il modello RDP e allegando la documentazione aggiornata sulla situazione economica.

Per i soggetti tenuti alla presentazione dell’ISEE, è necessario fornire l’attestazione aggiornata. In alternativa, in caso di eventi eccezionali come calamità naturali o incendi che abbiano reso inagibile l’unico immobile abitativo o la sede dell’impresa, è sufficiente allegare certificazione comunale non anteriore a sei mesi.

La proroga può essere richiesta indipendentemente dalla natura originaria del piano (semplice richiesta o documentata), ma è sempre subordinata alla verifica degli stessi requisiti previsti per le nuove istanze documentate.

La sezione successiva esaminerà le regole sulla decadenza del beneficio di rateizzazione e le eventuali possibilità di riammissione.

Decadenza dalla rateizzazione cartelle esattoriali

La decadenza dal beneficio di rateizzazione si verifica in caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di un numero determinato di rate. Le soglie variano in base al periodo in cui è stata presentata l’istanza:

  • 18 rate per istanze in essere all’8 marzo 2020;
  • 10 rate per istanze fino al 31 dicembre 2021;
  • 5 rate per istanze dal 1° gennaio al 15 luglio 2022;
  • 8 rate per istanze dal 16 luglio 2022 in poi.

In caso di decadenza:

  • il debito residuo diventa immediatamente esigibile in un’unica soluzione;
  • il carico decaduto non è più rateizzabile, salvo eccezioni per le istanze presentate fino al 15 luglio 2022, a condizione che vengano saldate le rate scadute.

È sempre possibile presentare nuove istanze per carichi diversi da quelli decaduti. La sezione seguente spiega come attivare la domiciliazione bancaria per il pagamento delle rate.

Domiciliazione bancaria per la rateizzazione cartelle esattoriali

Il pagamento rateale delle cartelle esattoriali può essere effettuato tramite addebito diretto su conto corrente. Il servizio “Attiva/revoca mandato SDD piani di rateizzazione” è disponibile nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Per attivare l’addebito diretto è necessario:

  • compilare i dati IBAN del conto corrente;
  • fornire il consenso al trattamento dei dati bancari;
  • inviare la richiesta tramite la piattaforma online.

L’Agenzia verifica i dati forniti e conferma la presa in carico via e-mail. L’addebito può essere disposto anche su conto corrente intestato a soggetto terzo, purché autorizzato.

Con questo si conclude l’approfondimento sulle modalità di rateizzazione delle cartelle esattoriali e sulle procedure operative da seguire in base alla normativa vigente.