Quale importo è possibile stralciare da un debito dove si è configurato il reato di usura bancaria? Per rispondere a questa domanda, è bene capire prima cos’è il saldo e stralcio, come riconoscere il reato di usura bancaria e quali sono le procedure da attivare per  stralciare il debito viziato da usura.

Cosa è il saldo e stralcio?

  • Il saldo e stralcio è’ una procedura finalizzata a ridurre drasticamente un debito attraverso un accordo transattivo che prevede il pagamento di una somma inferiore rispetto al debito reale (saldo) al creditore il quale sottoscrive la liberatoria rinunciando ad ogni pretesa (stralcio)
  • la banca preferisce avere subito una percentuale del debito anzichè intraprendere un’azione legale per il recupero del credito;
  • Ad.es. Ho un debito di 100.000 euro e offro a saldo e stralcio 30.000 euro

Cos’è l’usura bancaria?

L’usura bancaria è stata introdotta dall’Art. 644 del Codice penale e poi riformulata dalla Legge n. 108 del 7 marzo 1996. 
Prima della l. 108/96 il reato di usura si aveva esclusivamente nei casi in cui c’era stato l’approfittamento dello “stato di bisogno” per ottenere vantaggi per sé o per altri, mentre dopo è stato introdotto il parametro oggettivo del superamento del tasso soglia di usura dall’Art. 2 della stessa L. 108/96 venga superato.

Cenni sul saldo e stralcio

Un saldo e stralcio può essere ottenuto da privati o aziende che si trovano in difficoltà e non sono regolari nei pagamenti. I rapporti che possono essere stralciati sono mutui, conti correnti, leasing, cessioni del quinto, carte revolving. Su queste ultime è spesso stata riscontrata la pratica dell’usura bancaria o dell’anatocismo. E’ possibile richiedere il saldo e stralcio nelle seguenti situazioni:

  • quando il debitore è in stato avanzato di insolvenza in genere, dopo 8/10 rate non pagate(in caso di finanziamenti e mutui)
  • dopo la decadenza dal beneficio del termine ex art 1186 cc
  • se il credito stato ceduto(è più semplice ottenere uno sconto maggiore)
  • dopo aver avuto la comunicazione di revoca dell’affidamento in conto corrente
  • dopo aver ricevuto la messa in mora da parte del legale dell’istituto di credito

Quale procedura seguire per ottenere il saldo e stralcio?

  • bisogna inviare un raccomandata con la quale si presenta l’offerta indicando i motivi per i quali dovrebbero accettare
  • allegare la documentazione comprovante la difficoltà economica
  • indicare la somma proposta e le tempistiche nelle quali avverrà i pagamento
  • Puoi scarica modulo presente 
  • E’ possibile, prima di concludere la trattiva, di formulare proposte migliorative a causa della mancata accettazione iniziale

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Vantaggio del saldo e stralcio

Il vantaggio principale è quello di chiudere un debito con un risparmio considerevole ( mediamente tra il 40% e il 70%).

Rischi del saldo e stralcio

  • Il rischio principale deriva dal mancato rispetto dell’accordo, che fa decadere il beneficio dello stralcio, riportando il debito all’importo originale e di conseguenza, fa riattivare le procedure di recupero, che, in questo caso possono diventare più aggressive, avendo concesso al creditore anche un documento (accordo di stralcio) in cui si attesta la reale esistenza del debito.

Quanto offrire per stralciare debiti con usura?

Non c’è un importo standard. Bisogna considerare una serie di fattori:

  • capienza patrimoniale
  • correttezza nella pattuizione degli interessi
  • età e situazione familiare
  • difficoltà economiche
  • difficoltà nel monetizzare con la procedura esecutive
  • è preferibile pagare in un’unica soluzione per ottenere il massimo risparmio. Ciò non esclude la possibilità di un pagamento dilazionato.

Cosa succede nelle banche dati?

I tempi di conservazione dei dati nei sistemi di informazioni creditizie sono i seguenti: 

  • per richieste di finanziamento: 6 mesi, qualora l’istruttoria lo richieda, o 1 mese in caso di rifiuto della richiesta o rinuncia della stessa
  • morosità di 2 rate o di 2 mesi poi sanate: 12 mesi dalla regolarizzazione
  • ritardi sanati anche su transazione: 24 mesi dalla regolarizzazione
  • eventi negativi (ossia morosità, gravi inadempimenti, sofferenze) non sanati: 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del rapporto o dalla in cui è risultato necessario l’ultimo aggiornamento (in caso di successivi accordi o altri eventi rilevanti in relazione al rimborso)
  • rapporti che si sono svolti positivamente(senza ritardi o altri eventi negativi): 36 mesi in presenza di altri rapporti con eventi negativi non regolarizzati.
  • Nei restanti casi, nella prima fase di applicazione del codice di deontologia, il termine sarà di 36 mesi dalla data di cessazione del rapporto o di scadenza del contratto, ovvero dal primo aggiornamento effettuato nel mese successivo a tali date (nel secondo semestre del 2005, dopo la valutazione del Garante, tale termine rimarrà a 36 mesi o verrà ridotto a 24 mesi.

Cosa fare se non riesco a pagare non posso stralciare il debito ma voglio proteggere i beni di proprietà?

  • fai analizzare il contratto in quanto potrebbe esserci usura bancaria o altri vizi
  • contestare il credito tramite un azione di accertamento negativo
  • bloccare la banca anche per svariati anni
  • nelle more la banca potrebbe cedere il credito
  • chiusura a stralcio successivamente

Quali sono i documenti necessari per la preanalisi

a)Per conto corrente:

  • contratto di apertura di credito
  • estratti conto scalari/trimestrali

b)Per mutuo:

  • contratto di mutuo
  • piano di ammortamento
  • documento di sintesi

c) Per leasing e finanziamento/cessione del quinto:

  • contratto di leasing o finanziamento/cessione
  • documento di sintesi

Quali sono i vizi contestabili

  • Usura (l.108/96, art. 644 cp, art. 1815 co 2)
  • ultralegalità
  • valute
  • anatocismo
  • commissioni occulte
  • cms
  • indeterminatezza

Quali sono gli obiettivi dell’azione di contestazione del credito

  • bloccare la banca o la finanziaria
  • diminuzione debito/ saldo e stralcio
  • recupero somme
  • opposizione a decreto ingiuntivo
  • evitare il piano di rientro
  • agire in caso di revoca dell’affidamento
  • proteggere i fideiussori
  • sospensione azione esecutive(anche con case all’asta)
  • rimessione in bonis di società fallite

Quali risultati posso ottenere?

  • da 500.000 a 150.000 per un mutuo ipotecario
  • da 300.000 a 70.000 per un affidamento in conto corrente
  • da 240.000 a 50.000 per un mutuo ipotecario
  • da 70.000 a 33.000 per un mutuo ipotecario
  • da 26.000 a 3.000 per un finanziamento e le spese legali
  • da 34.000 a 11.000 per una cessione del quinto

Qual’è il miglior periodo dell’anno per proporre un saldo e stralcio?

  • sicuramente la fine dell’anno in quanto le banche, per chiudere il budget, cedono maggiormente.

Cosa verificare dopo il saldo e stralcio?

– la rinuncia o l’estinzione di possibili procedure giudiziali di recupero del credito per decreto ingiuntivo o pignoramento;

– la cancellazione dell’eventuale segnalazione presso le banche dati Crif o Cerved;

Se anche tu hai problemi nei pagamenti e vuoi chiudere a saldo e stralcio ottenendo la massima riduzione ed evitando di fare causa

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Individueremo la migliore strategia possibile in funzione delle circostanze che si verificheranno e delle tue disponibilità economiche.