Il concordato preventivo è una procedura concorsuale che permette ad un’impresa in difficoltà finanziaria di ristrutturare i propri debiti e evitare la bancarotta.

È uno strumento legale che consente di negoziare con i creditori per stabilire nuovi termini di pagamento.

Il concordato preventivo offre una soluzione equilibrata, poiché i creditori ricevono almeno una parte dei loro crediti, mentre l’impresa può continuare la sua attività e salvaguardare i posti di lavoro.

Nell’articolo che segue, discuteremo a cosa serve il concordato preventivo, quali sono i requisiti per ottenerlo, come si svolge la procedura e cosa significa il termine “concordato in bianco”.

A cosa serve il concordato preventivo

Il concordato preventivo serve a prevenire l’insolvenza di un’impresa e a tutelare i diritti dei creditori.

Quando un’impresa si trova in una situazione di crisi finanziaria, può decidere di avviare una procedura di concordato preventivo per trovare un accordo con i propri creditori e ristrutturare i debiti.

Questo permette all’impresa di continuare la propria attività e, al tempo stesso, assicura ai creditori la possibilità di recuperare almeno una parte del credito. 

Il concordato preventivo dunque, protegge anche l’impresa dalle azioni esecutive dei creditori e consente di evitare il fallimento.

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I requisiti per ottenere il concordato preventivo

Per avviare una procedura di concordato preventivo, un’impresa deve soddisfare una serie di requisiti, stabiliti in relazione ad un piano.

In primo luogo, l’impresa deve dimostrare di essere in una situazione di crisi finanziaria. Questo può avvenire attraverso:

  • l’analisi dei bilanci,
  • la valutazione dei flussi di cassa,
  • l’esame delle prospettive future.

In secondo luogo, l’impresa deve elaborare un piano di ristrutturazione dei debiti, che deve essere realistico e sostenibile. Questo piano deve essere approvato da un professionista indipendente, che verifica la sua fattibilità e la sua conformità con la legge. 

Infine l’impresa deve presentare la richiesta di concordato preventivo al tribunale competente, che decide se accogliere o meno la richiesta.

La richiesta di concordato preventivo

La richiesta di concordato preventivo avviene sempre tramite un ricorso firmato dal debitore. Inoltre, la suddetta richiesta, deve essere obbligatoriamente accompagnata dai seguenti documenti:

  • relazione dello stato economico, finanziario e patrimoniale dell’azienda;
  • stato analitico delle attività accompagnato dall’elenco completo dei creditori e i corrispettivi crediti;
  • elenco dei titolari di diritti, siano essi reali o personali, sui beni posseduti dal debitore, ed il loro effettivo valore;
  • relazione con indicate modalità e tempistiche della procedura in questione.

La richiesta di concordato preventivo dovrà essere sempre presentata presso il tribunale presente sul territorio in cui l’azienda ha sede. Dal giorno seguente la cancelleria a procederà con la pubblicazione della richiesta al registro delle imprese. 

In questo modo sarà impedita qualsiasi azione esecutiva verso il debitore.

Il procedimento del concordato preventivo

Il procedimento del concordato preventivo si sviluppa in più fasi. Dopo aver presentato la richiesta al tribunale, l’impresa deve preparare una proposta di accordo per i creditori.

Questa proposta deve essere dettagliata e deve includere un piano per il pagamento dei debiti. Il tribunale, poi, nomina un giudice delegato e un commissario giudiziale, che hanno il compito di supervisionare la procedura e di valutare l’offerta dell’impresa.

Se la proposta è ritenuta adeguata, viene convocata un’assemblea dei creditori, che possono accettare o rifiutare l’accordo.

Se l’accordo viene accettato, il tribunale lo omologa e l’impresa può iniziare a pagare i debiti secondo i nuovi termini stabiliti.

Il concordato in bianco

Il concordato in bianco costituisce una variante del concordato preventivo atta a tutelare ulteriormente il debitore (Art. 161 L.F.). Questa infatti, permette all’imprenditore di depositare la domanda in tribunale, potendo presentare successivamente tale proposta ai creditori.

Quindi lo stesso, potrà presentare anche solo la domanda di ammissione alla procedura, avendo il diritto di consegnare in un secondo momento tutta la documentazione,  comprese le eventuali integrazioni richieste dal tribunale.

Tramite il concordato in bianco, il patrimonio del debitore non potrà essere aggredito dai creditori durante tutto il periodo necessario per raccogliere e successivamente presentare tutta la documentazione necessaria.