Come fare per riuscire a non pagare una carta di credito revolving evitando problemi? A prima vista, una carta di credito revolving è perfettamente identica a qualsiasi altra carta di credito in circolazione e, in fin dei conti potrebbe anche essere così, se non fosse per alcune particolarità del suo funzionamento, che la rendono una sorta di vera e propria trappola di plastica.

Al di la delle normali funzionalità infatti, la carta di credito revolving presenta “un prestito incorporato”, che può essere utilizzato sia per il pagamento che per il ritiro di contanti. Tale prestito, diversamente da uno qualunque non presenta l’obbligo di pagamento mensile delle rate, permettendo all’intestatario di scegliere l’importo da versare in data libera, purchè, questa sia superiore ad una somma minima che va dal 5 al 10% del debito complessivo. 

Una vera e propria pacchia, se non fosse per gli interessi e le spese, che continuano a maturare anche su alcune somme già utilizzate. Ed è questo, il motivo del perchè sempre più intestatari delle carte revolving diventano insolventi.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le spese, che si celano dietro al prestito più famoso del momento.

Riassumendo quanto scritto nelle righe precedenti, possiamo affermare senza ombra di dubbio che la carta revolving, altro non è che un finanziamento e, in quanto tale, presenta delle spese che vengono pagate dal titolare della carta attraverso le su citate rate.
Queste sono:

  • Le spese di estratto conto
  • L’imposta di bollo
  • Commissioni sui prelievi
  • Eventuali coperture assicurative aggiuntive
  • Eventuali spese extra per la richiesta di una seconda carta destinata ad un familiare
  • Eventuali commissioni per a quota associativa annuale

E naturalmente gli interessi che nascondono un meccanismo perverso di moltiplicazione, che spesso hanno toccato i tassi d’usura, dovuti alla “libertà” con il quale è possibile ottenere tale finanziamento: per avere una carta revolving non c’è bisogno di presentare alcuna garanzia.

Quindi, quello che voi credete essere un vantaggio è in realtà una trappola, che vi catapulta in una spirale senza via d’uscita, o quasi.

Evitare pagamento Carte revolving: spese e interessi

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come non pagare una carta revolving

Contrariamente a quanto si crede, il pagamento di una rata per la carta revolving andrà, solo il parte a rimpinguare il vostro debito mentre, l’altra parte, sarà destinata al pagamento degli interessi e di tutte le altre spese elencante in precedenza. Ergo, versare le rate non serve a nulla.  L’estinzione di un debito revolving può avvenire realmente soltanto con un versamento effettuato in un unica soluzione, che in genere richiede l’apertura di un nuovo finanziamento per essere affrontato.

Praticamente, ci si trova di fronte ad una spirale discendente senza fine

Se, e di certo non ve lo auguro, doveste esservi accorti che la situazione descritta nelle righe precedenti corrisponda alla vostra, la prima cosa che vi consiglio di fare è di restare calmi, e di non prendere decisioni affrettate, che possano peggiorare la vostra situazione.

Dopodiché, a seconda della situazione in cui vi trovate, ecco come sarebbe meglio agire:

  • Se vi rendete conto di non riuscire ad estinguere il vostro debito, richiedete alla banca o alla finanziaria in questione il conteggio estintivo: un documento che attesta l’ammontare esatto del debito e, le modalità con le quali è possibile procedere al rimborso. Scriveteci a info@debitobancario.it, dopo aver analizzato il contratto e il conteggio estintivo potrà consigliarvi sulle varie possibilità a vostro favore, come la contestazione del contratto – in quanto ci potrebbero essere delle irregolarità a monte – e in questo caso, potreste addirittura riuscire a non pagare il debito dovuto alla carta revolving.
  • Se invece, credete che gli interessi applicati al vostro debito siano troppo alti – cosa che potrebbe essere vera – scriveteci a info@debitobancario.it allegando il contratto e gli estratti conto. Possiamo aiutarvi a valutare l’eventualità di un’azione legale, in caso ci si trovi di fronte ad anatocismo o usura.